È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
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La droga è una faccenda seria per tirarla in ballo senza aver prima respirato la temperie delle umane miserie. Chi può giudicare gli altri in base a una verità fatta di opinioni lanciate come dardi sulla virile senescenza.
RispondiEliminaTutto questo è solo un vacuo ricordo di chi ricordi non ha ed è costretto a comprarli di seconda mano. Purtroppo io mi drogavo per davvero e non sopporto falsità espresso con sippoca intelligenza. Vergognati, miserabile...
Io mi son fatto, in circa diciotto anni, più di mille acidi, ho vissuto due anni in Marocco, sulle montagne del Rif, e altri due anni in India, nel 1973. Credi ciò che vuoi, non sono le parole che devono convincere, è l'intelligenza che deve avere gli strumenti adeguati per riuscire a capire. La prossima volta, prima di dirmi vergognati, lascia un recapito al quale io possa risponderti, altrimenti significa che tu ancora hai seri problemi a comunicare con gli altri e, soprattutto, con quelli che insulti senza conoscere nulla di loro.
RispondiEliminaVedi, El Pinta, tu non mi credi ed è un bene, perché credere non è mai auspicabile, nemmeno quando non ci sono possibilità di conoscere. Capisco le tue ragioni che, probabilmente, si basano sul fatto che tu credi essere i drogati tutti stupidi... e io, evidentemente, secondo te non posso rientrare tra questi... Be', ti sei sbagliato, perché anch'io sono stato stupido, ma le mie intenzioni non erano del tutto cattive, così la stupidità l'ho lasciata insieme ai vizi. Lo auguro anche a te. Ciao
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