Chi non può dare fiducia alla giustezza del proprio pensato non si trova nella obbligata condizione di dover evitare il pensiero per ovviare all'inconveniente, perché quella è una condizione auspicabile per chi intuisce direttamente stando al di sopra del pensiero e dando, a quest'ultimo, esclusivamente il compito di tradurre ciò che è stato visto in modo certo dall'ispirazione sovra individuale. Altrimenti quello "svuotare la mente" non apporterà vantaggi a una mente già vuota di suo...
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