È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
giovedì 12 giugno 2014
Brutta cosa la felicità...
Brutta cosa la felicità, basta poco... è sufficiente essere ancora più felici per oscurare i benefici avuti dalla vecchia felicità...
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