Quando si è ragazzi, nel fiore della salute che sboccia anche se fa bisboccia, si tende al passare inosservati per timore di finire al centro delle critiche di chi ha vissuto più di quanto è riuscito a ingoiare, ma passati i cinquanta ci si butta allo sbaraglio, mostrando di sé il meglio - che è sempre poco - nell'euforia data dal credere di riuscire a vivere la propria esistenza con la stessa energia che sprona gli ormoni... come farebbe coi cavalli il conducente di una diligenza inseguita dagli indiani.
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