È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
venerdì 2 agosto 2013
Parodia caricaturale di quella che chiamare libertà suona come un insulto al Cielo.
Non c'era bisogno di una sentenza passata in giudicato per sapere chi è la gentaglia di destra che scopiazza i martiri sdraiandosi, a pancia piena, sulle tombe di coloro che sono morti per difendere la dignità e la libertà altrui. Sempre nel male c'è un elemento ridicolo, lo si sa da quando l'umanità esiste, ma il male rappresentato da questi volgari personaggi riesce a essere totalmente ridicolo, costituendo la caricatura del bene che dice di essere, nel suo assoldare a pagamento i più grossi imbecilli all'interno del popolo italiano, quelli che sono persino incapaci di capire la differenza tra un'assoluzione e una condanna. Berlusconi non è mai stato un politico, perché non si può definire politica la compravendita di persone che attraverso il voto di scambio si è comprata l'Italia che oggi sta lì, mentre si abbuffa della mozzarella avuta in premio, a chiedersi se poteva averne di più.
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