È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
sabato 16 novembre 2013
L'arte di stare sul cazzo
Negli anni ho faticosamente sviluppato l'arte di stare sul cazzo alle persone. Mica è stato facile perché ho dovuto ricorrere anche a qualità che non appartenevano alla dote che il Padreterno aveva caricato sulle mie esili spallucce di neonato. Che strano termine è "neonato", non sarebbe bastato dire "nato"? Neonato sta forse a significare che si nasce più volte ogni volta di nuovo? Mah... lasciamo questa indagine ai posteri ché non vorrei creare le condizioni per star sui coglioni anche al Padreterno. Quello è capace, alla prossima non auspicabile nascita, di darmi in dote, al posto dell'intelligenza che in questa vita mi tortura, una batteria di pentole insieme a un paio di occhi storti che faranno da cornice a una personalità autistica, risultato logico del come ho vissuto in questa esistenza...
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