È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
domenica 10 novembre 2013
Réclame
Credere di non essere sfiorati dalla pubblicità solo perché non le si presta fede è un errore che costa caro. La pubblicità educa alla convenienza del dire bugie, così che moltitudini di persone ricorrono inconsapevolmente a essa per vaneggiare se stessi descrivendo ciò che non si è come se lo si fosse.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento