È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
martedì 16 aprile 2013
Brutti sogni
Un mattina diversa dalle altre mi sono svegliato con una luce nuova che mi ha inondato di felicità. Fuori casa i vandali avevano ignorato la mia moto, e non si erano recati al mio orto per avvelenarmi il terreno e uccidere gli alberi con l'acido. Dentro casa lo scaldabagno aveva ripreso a funzionare ed era sparito il demonietto che cambiava, a sorpresa, la temperatura dell'acqua. Il gas aveva ripreso ad accendersi senza spegnersi di continuo, così da ridare lustro alla fama della piastra SMEG più costosa al mondo. Mi ero addirittura svegliato da solo, senza l'aiuto delle mie tre gatte affamate. Sogni brutti non ne ricordavo, al punto da dovermi chiedere se, per caso, il sogno non fosse quello che stavo sognando in quel momento. E lo era...
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