È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
martedì 14 gennaio 2014
Le fotografie
Le foto, anche quando sono allegre, hanno qualcosa di lugubre nel loro aver fissato l'attimo, congelandolo. Hanno il potere di catturare le anime mostrando il loro lato morto, nel momento in cui quelle anime stavano urlando, nella consapevolezza di essere imprigionate per sempre. Un "per sempre" che sta solo all'inferno o in paradiso. Un "per sempre" necessariamente indica al di fuori del tempo, dove neppure i denti stridono più, e il terrore anela di poter ritornare la paura che è stato un tempo che fu.
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