È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
martedì 3 dicembre 2013
La Magia più grande
La magia più grande è quella che si nasconde meglio allo sguardo dei curiosi, quella che fa sembrare il tumulto dei pericoli in agguato nell'ignoto una auspicabile sorpresa. La stessa che ruota col pianeta, sotto ai nostri piedi, a centinaia di metri al secondo (escluso ai poli, dove fa un freddo cane forse perché si sta fermi...) e che ci illude ogni mattina facendoci sperare in un colpo di culo inaspettato, che cambierà il nostro vivere nell'euforia che ha chi non merita di essere felice e che, per quella stessa ragione, presto o tardi ricadrà nella peggiore infelicità che affligge chi è egoista: quella di chi ha perso tutto. Infine, questa grandiosa magia che chiamiamo esistenza, riesce persino a convincere che il miracolo non esista, e se esistesse si dovrebbe chiamare "normalità".
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