È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
lunedì 23 dicembre 2013
Sui blog di scrittura creativa
Per me scrivere è la cosa da fare più facile di questo mondo, subito dopo l'intrecciare un nodo scorsoio. Per questo trovo ridicoli gli innumerevoli siti web che discutono attorno alla scrittura creativa, trattandola come fosse una necessità pregevole riservata alle persone speciali. È pure stupefacente che gli individui nascosti dietro alla vetrina che espone i loro convincimenti siano, nella quasi totalità dei casi, degli imbecilli che si premurano di elargire consigli che loro stessi non sono in grado di seguire. Sono banali, normaloni, superficiali, ammiratori di altri scrittori da supermercato, e sono sicuri di essere dei geni della scrittura. Sono talmente ridicoli che io trovo divertente frequentarli con qualche mio irridente commento, del quale loro puntualmente non colgono il senso, e al quale oppongono ragioni che nulla centrano con quelle obiezioni. In genere rispondono estrapolando da scritti di gente famosa, ché loro non sono all'altezza di scendere su un piano dialettico diverso dal copia e incolla. Naturalmente e alla fine, imbestialiti dal mio garbo quasi innocente, mi accusano di essere un troll, mi maledicono e mi cacciano a furor di popolo. Lo stesso popolo che frequenta i loro blog per imparare a essere mediocri come sono loro.
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