martedì 12 luglio 2016

La trappola della bellezza

Un essere tanto bello non poteva vivere in questo suo mondo di bruti. Mai gli era stato concesso di ammirare qualcuno che rappresentasse la perfezione che non teme confronti.
Era evidente che nell'intero universo delle diversità nulla poteva esserle paragonato. Come si potesse vivere in quello stato non gli era chiaro, lui che era odiato dal mondo nonostante avesse dei difetti.
La osservò incedere in quell'andatura regale, che sapeva coordinare tutti i suoi ventisei tentacoli che non si intrecciavano mai per la confusione.

La lunga lingua velenosa di quell'essere celestiale, uscita rapida da sotto quell'unico dente d'avorio gli attraversò il cuore, ma lui non ne soffrì, perché glielo aveva già donato.

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