È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
venerdì 5 aprile 2013
Giustizia cosmica
Io parlo, scrivo, mi lamento, protesto, amo odio e maledico. Passo la gran parte del mio tempo a lottare contro la voce che mi dice che la vendetta è giusta, e ho deciso di spegnere quella voce perché nell'ordine naturale degli eventi io non vedo vendette scatenarsi. Vedo ripercussioni che corrono nel tentativo di riparare equilibri andati perduti, e vedo le persone che non vogliono pentirsi del loro essersi comportate male pagare il prezzo elevato della rinuncia all'amore. Io non vedo vendetta nel mondo delle leggi eterne, ma vedo una lenta giustizia cosmica, di una lentezza esasperante che aumenta il dover soffrire per gli errori commessi. Un soffrire che ha per scopo il risanamento.
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