venerdì 28 agosto 2015

Il diritto di amare

Il diritto di amare è superiore a quello che si arrogano le persone che impongono chi si dovrebbe amare, e questa libertà di scelta è sacra, nel suo dover essere indipendente dalle conseguenze che potranno essere generate. Sempre la causa, che è ragione d'essere dei suoi effetti, è indipendente da questi effetti e da questi ultimi non potrà essere modificata. Chi potrebbe evitare che la libertà non abbia delle conseguenze, siano esse buone o cattive? Questa considerazione da me ora esposta è di principio e non necessita di arzigogolati parallelismi tra le necessità economiche e quelle di organizzazione sociale, perché l'economia e la società sono entrambe quantificazioni della qualitativa libertà individuale di scegliere.


La naturalità esige, per esserlo, di appropriate condizioni. Così il petrolio è naturale se sta dove sta sottoterra, ed è innaturale in un prato fiorito. Allo stesso modo la libertà è naturale quando assolve al compito che essa ha: quello di insegnare cos'è l'amore, e non solo al dover mantenere viva la specie.

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