martedì 10 aprile 2012

Il sogno


Io ero e sono ancora parte di un sogno che nel '68, allo sbocciare dei miei sedici anni,  mi vedeva con le pietre in mano. Questo sogno era chiamato "peace & love". Ho tenuto duro, e l'aver lasciato a terra i sassi mi ha premiato, perché ho conosciuto l'amore che ha qualificato la mia intera esistenza. Ma l'amore ha un'ombra che gli si trascina dietro, è invidia e gelosia che quando sbavano rancore si trasformano in odio. Ecco, l'odio si è andato, col tempo, rinforzando, non gli è importato il guadagno interiore che ci sarebbe stato a lasciare le pietre a terra, e ora stringe d'assedio me e la mia amata amica e compagna e non ci perdona i trentotto anni di felicità sudata che non abbiamo bisogno di raccontare. Eppure noi siamo ancora felici, perché continuiamo a ignorare i consigli che l'odio ci dà.

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