È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
sabato 29 settembre 2012
Stamattina mi sento felice e non poteva andar peggio...
Stamattina mi sento felice, e consapevole che non ci sia un modo peggiore per iniziare la giornata perché la felicità, per sua natura, non dura mai molto, e quelle poche volte che lo fa è per dar modo alla tragedia di essere ancora più crudele... La felicità non è il fine della vita, anche se potrebbe essere più delicata nel farcelo sapere... Quel fine è la consapevolezza, anche se potrebbe essere meno misteriosa nel farcelo sapere.
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