È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
mercoledì 19 dicembre 2012
L'illusione di passare inosservati...
Non ce la faccio più a essere ignorato dal Padreterno, è ora che... cazzo un crampo...
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