lunedì 29 luglio 2013

Vacanze quasi aggratis...

Una vacanza! Mi avevano giurato dovesse essere una vacanza. Una specie di passeggiata tranquilla dove far valere i miei sacrosanti diritti di nuovo essere, venuto al mondo con intenzioni pacifiche. Invece, gli sberloni sul culo e il fiato pestilenziale dell'ostetrica mi hanno avvisato che la vita ha tutta l'aria di essere come quelle vacanze a basso costo dove è tutto compreso, tranne la possibilità di essere contenti. La fortuna di non riuscire a mettere bene a fuoco il panorama attorno si è presto dileguata, ed è stata sostituita dalle facce di due tipi loschi che parevano un hippie e l'altro la guardia che lo aveva appena arrestato, che tentavano di mettermi le mani addosso per nascondermi della droga, o cercarla, nel pannolino. Ho saputo dopo che erano i miei genitori, e appena saputo che i genitori non sono altro che due nuovi padroni… mi son chiesto quali potevano essere le ragioni occulte di tanta crudeltà nei miei confronti. Crescendo la mia lucidità si è acuita, consentendomi di scoprire di essere un portatore sano del peccato originale, causa prima dell'esser dovuto nascere per scontare la pena di quella originalità che non è, come verrebbe da credere, un aver peccato volontariamente e con inventiva, ma è soltanto la conseguenza dell'avere avuto due antenati disubbidienti che non hanno apprezzato l'ignoranza totale, nella quale erano stati tenuti all'oscuro delle poco chiare intenzioni di un Padreterno geloso e vendicativo.

Ora sono qui, che devo scegliere se pregare o bestemmiare, ma di una cosa sono sicuro: mai più vacanze per pagare un conto che non è mai stato saldato da chi lo ha aperto.

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