venerdì 9 novembre 2012

Il buonismo


Il termine "buonismo" in sé già indica un sistema di pensiero fasullo perché appoggiato a uno schema comportamentale. Il suffisso "ismo" lo denuncia. Dunque il dire finto buonismo costituisce una ripetizione inutile. La bontà, invece, non segue schemi, è frutto di una scelta che tende a convertire i propri giudizi non in funzione di convenienze personali, ma di una generosità innata che è espressione dell'atmosfera interiore di una persona. In definitiva la bontà ha una natura totale, mentre il buonismo ce l'ha particolare e rivolta a un ritorno d'immagine. Occorre aggiungere che l'accusa di essere dei buonisti è spesso rivolta alle persone genuinamente intenzionate a fare del bene da parte di persone malvagie che vogliono ammantare quel bene di occulte e cattive intenzioni, così come usa fare la destra fascista e berlusconiana che ha il coraggio di definirsi il partito dell'amore quando, al contrario, lo è dell'odio contro le classi sociali povere che vuole ridurre a miserrime succhiando loro le ultime gocce di sangue.

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