giovedì 8 novembre 2012

Il non scrivere non mi dà disagio


Io non sono uno scrittore naturale, di quelli che stanno male se non scrivono, ma rientro tra coloro che non capiscono come si possa star male se non si scrivono cagate spacciandole per cose intelligenti. La scrittura non mi fa impazzire e per me è solo uno dei modi meno dolorosi di perdere il proprio tempo. Sogghigno quando leggo o sento dire che la cultura rende le persone buone e se fossi un incolto agricoltore - come sono in effetti - mi sentirei offeso e solo per dar ragione a chi lo afferma gli azzannerei la gola. È la scuola che infila nel credere comune queste minchionerie, maledicendo, col dirle, intere popolazioni di pastori e contadini, di muratori e di meccanici, di elettricisti e idraulici che alla scuola hanno preferito l'apprendere una professione che mantiene negli agi le persone colte. Che poi quella che è definita cultura fa ridere i polli e litigare i culturisti dell'anima, che dopo aver tanto studiato ancora confondono l'anima con lo spirito e manco si chiedono come mai, per definire queste due per loro identiche realtà, si sia deciso di usare parole diverse.

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