martedì 19 febbraio 2013

Essere anziani dopo aver visto la guerra


Devo confessare di non credere che le persone anziane, almeno quelle che lo sono oggi, costituiscano una ricchezza di conoscenze utile alle nuove generazioni. Le donne che hanno superato i settantacinque anni di età sembrano essere fantasiose interpreti della pecora dolly, con la variante della messa in piega a tonalità biondo a sfumature violacee. Gli uomini, invece, sono portatori di una tristezza tale da far pensare che se si drogassero di eroina o cocaina le cose, per loro, migliorerebbero. Certo le eccezioni a tanto sfacelo devono esserci e, considerato il drammatico numero degli imbecilli stampati con la carta carbone, sono certo che saranno numerose, anche se io ancora non ne ho incontrata una.

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