domenica 27 maggio 2012

Sull'ignorare

Allo stesso modo dello scrivere, il leggere non aiuta il miglioramento delle persone. Lo so che a scuola insegnano il contrario incidendo, a cominciare dal morbido cervello dei bimbi per finire con lo scolpire quello rugoso dei vecchi egoisti che, presto o tardi, quei giovani diventeranno, incidendo, dicevo, la pessima convinzione che se qualcuno è cattivo la colpa è dell’ignoranza. Così l’ignorare è, per i professori che insegnano “cultura”, un sinonimo della cattiveria. In tutto questo poco importa la qualità di ciò che è letto; in fondo viviamo nel mondo della quantità, dove per democrazia s’intende la ragione di una maggioranza di imbecilli, affascinati dalla pubblicità, o di quella composta dai voti comprati attraverso la bruta convenienza o la paura. Che vuoi importi sapere che il non voler farsi convincere dalla stupidità, ignorandola, possa migliorare l’intelligenza…

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