giovedì 16 maggio 2013

Specializzato nel dare definizioni.


Avrò avuto all'incirca quattro o cinque anni quando, alzando una sera gli occhi al Cielo, un pensiero adulto mi attraversò la mente, tentando di folgorarmi. Non ci riuscì, ma lasciò dietro di sé una scia impressionante di conseguenze disastrose. Pensai a come avrei potuto definire il Cielo stellato. Senza accorgermi di nulla in quella sera si stagliò, all'orizzonte delle mie possibilità, una terrificante abilità nel rifilare definizioni a una realtà che sempre più malvolentieri mi circonda. Dare definizioni che abbiano un certo grado di precisione, in un universo che incessantemente si muove, conduce nel campo minato dell'umorismo e, in genere, chi elabora definizioni lo scopre sempre troppo tardi. Io lo scoprii che ero ancora un bambino, leggendolo nel sorriso di sufficienza di chi aveva la pazienza di ascoltare le mie spiegazioni. Oggi, divenuto meno furbo, le definizioni elaborate a quel tempo le ho complicate assai, così da non lasciare dubbi sulla mia coglioneria, perché chi ama definire detesta il dubitare altrui.

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