venerdì 17 maggio 2013

Un funerale sereno


Mi farebbe contento sapere che nessuno ha pianto al mio funerale, e sono certo che così sarà, se si esclude mia moglie verso la quale mi sono tanto raccomandato che eviti di ridere troppo, perché è un attimo che si pensi che le sue possano essere lacrime di disperazione… Lei deve essere allegra come lo siamo sempre stati mentre ci guardavamo negli occhi ridendo delle ombre che fuggivano. L'unico che potrà piangere è il cielo, ma solo se pioverà quel giorno, e un cane, quello che seguirà il feretro cercando d'impietosire la mia amata moglie, nella speranza che lei decida di adottarlo come fece con me, quando si accorse che ero detestato dal mondo più di un cane con la rogna. La morte in uno stato è una nascita in un altro stato, e se non avrò la disgrazia di dover rinascere in Svizzera, non vedo una ragione per essere tristi…

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