domenica 13 gennaio 2013

Su Oriana Fallaci


Oriana Fallaci scrisse questo: "Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela. Quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza". Oriana non capiva il senso simbolico legato al mito di Adamo ed Eva. La disubbidienza che ha determinato l'esistenza è stata disubbidienza al volere dell'Assoluto, il Quale non ha bisogno di bene e di male né di saper distinguere l'uno dall'altro, perché la perfezione di uno stato dell'essere è centrale all'unità e non è nell'esteriorità che divide. Quella disubbidienza è simbolo della creazione che è stata necessaria affinché ogni essere impari a conoscere attraverso la possibilità dell'errore. Si sbaglia per imparare cosa potrebbe essere la perfezione, per amarla e saperla scegliere. La ribellione ai princìpi immutabili che sono le leggi emanate dall'Assoluto non è sacra perché è soltanto il mezzo che consente al sacro di realizzarsi.

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